Le proprietà terapeutiche del CBD e le patologie per cui può essere utile
Il CBD è il cannabinoide al centro della ricerca scientifica odierna e che ha portato una vera e propria rivoluzione nel mondo della cannabis. Oggi infatti la maggior parte delle grandi seedbank a livello mondiale propongono diverse versione degli strain che le hanno rese celebri, arricchite con diverse percentuali di CBD e il cannabinoide è stato sdoganato sia nell’utilizzo a livello medico, che all’interno di decine di prodotti commerciali che vengono venduti in diversi Paesi a seconda della propria legislazione.
Il CBD venne isolato per la prima volta da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Chimica dell’Università dell’Illinois nel 1940, si tratta di Roger Adams, Madison Hunt e J. H Clark. Ma ci sono voluti altri 23 anni affinché il dottore Raphael Mechoulam, considerato il padre della ricerca sui cannabinoidi, ne identificasse la struttura esatta nel 1963 insieme ai suoi collaboratori. L’anno successivo lo stesso dottor Mechoulam isolò per la prima volta il delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) aprendo nuovi campi di ricerca per la cannabis in medicina. In un’intervista rilasciata nel suo studio all’Università di Gerusalemme a Dolce Vita ha spiegato che : “La ricerca scientifica moderna ha dimostrato che il CBD è completamente atossico e sicuro”, sottolineando che: “In uno studio clinico sui suoi potenziali effetti benefici nel trattamento della schizofrenia, è stato somministrato ai pazienti in dosi da un grammo senza che fosse riscontrato nessun effetto collaterale”.. Continua a leggere
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