Questa volta non è un titolo “acchiappa click” ma la pura verità. Nel giorno di San Valentino al consiglio comunale del capoluogo lombardo è passato l’ordine del giorno che prevede che il sindaco Sala e la sua giunta, si attivino con il Parlamento per sostenere l’approvazione di una legge sulla legalizzazione della produzione e consumo della cannabis e dei suoi derivati.
Un grande passo che in tutta Italia in molti stanno aspettando, considerata anche la legge del 2007 che ha aperto al consumo di cannabinoidi per uso medico. Dal 2014 nel nostro Paese sono attivi alcuni progetti pilota per la coltivazione di cannabis, ma senza una legge che ne legalizzi la produzione sistematica, l’Italia continua a rifornirsi dall’estero e a caro prezzo, di tutta la materia prima necessaria alla produzione di medicinali a base di cannabinoidi.
Se Milano riuscirà in questa impresa, diventerà il precedente importante che assesterà un duro colpo alla criminalità organizzata e un buon riscontro per le finanze dello Stato. Senza contare il sollievo all’affollamento carcerario: circa un terzo dei reclusi è colpevole di reati legati alle sostanze stupefacenti. Tutto il sistema della giustizia ne gioverebbe: basta riferirsi ai numeri per capirlo. Ai tribunali italiani sono state segnalate oltre 30.000 persone per detenzione di sostanze psicotrope e in 3 casi su 4 si tratta di cannabis. Un segnalato su 3 ha oltre 40 anni e i minorenni sono il 9,4% del totale. La cannabis si conferma la sostanza più utilizzata del 2020: un indagine tra gli studenti riporta che circa il 20% l’ha usata almeno una volata e che, per il 91%, la cannabis è stata l’unica sostanza consumata.
Legalizzare la cannabis accoglierebbe anche appieno le azioni dell’OMS che ha portato la cannabis dalla tabella delle sostanze particolarmente dannose e di valore medico o terapeutico estremamente ridotto, a quella che invece elenca le sostanze con valore terapeutico e con basso rischio di abuso, ribaltandone finalmente il ruolo come sostanza curativa.
Noi facciamo il tifo per la proposta di Milano per la legalizzazione della cannabis, tranquillizzando anche chi ancora pensa che una tale scelta porterebbe a un abuso tra la popolazione: nei paesi in cui la canapa è legale, si è spesso avuto un calo dei consumi nei giovani, per la mancanza del cosiddetto “effetto ribellione”.
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